Ioniq 6, il fascino della nuova berlina elettrica di casa Hyundai

 

Un eccellente risultato si era già ottenuto con la Hyundai Ioniq 5, capace di calamitare l'attenzione per uno stile compatto nato su proporzioni più imponenti, da crossover, ma la casa coreana ha fatto di più presentando a Londra una coupè elegante e filante: la Hyundai Ioniq 6.

La volontà di approcciare proattivamente alla incombente transizione energetica, sfruttando i dettami di una nuova piattaforma come la E-GMP, si è rivelata la carta vincente. Sin dal primo sguardo, la Ioniq 6 lascia spiazzati. Occorre abituarsi a linee del genere su proporzioni più compatte e meno "accucciate" rispetto a quanto si era potuto vedere con la concept Prophecy, ammirata fin dal Salone di Francoforte del 2019.

L’obiettivo precipuo di uno stile simile è quello di una vettura elettrica: offrire meno resistenza possibile all'aria andando a migliorare il coefficiente di penetrazione aerodinamica relativo alla sezione frontale e, di conseguenza, offrire un ulteriore elemento per migliorare l'autonomia (alla stregua del giusto bilanciamento tra rapporto peso-potenza). Si pensi che 0,21 è il valore del cX raggiunto da quest’ultimo gioiello di casa Hyundai.

L’auto si presenta essenzialmente con tre elementi chiave: un cofano nerboruto, un profilo decisamente pulito con una linea spiovente nella zona posteriore, dove fa capolino un alettone all'altezza del lunotto e, poco più in basso, una coda d'anatra.

La Hyundai Ioniq 6 avrà a disposizione cerchi da 18 o 20 pollici, con 5 razze sdoppiate. Ulteriori elementi da sottolineare sono le maniglie a filo, le telecamere al posto degli specchietti (come optional), il nuovo logo bidimensionale che fa il suo debutto.

Una volta a bordo, si percepisce immediatamente la coerenza con l'impronta che la casa coreana ha voluto imprimere al suo nuovo corso elettrico: c’è tanto spazio, molta cura e attenzione per materiali, in un'ottica di maggiore sostenibilità: la tinta è stata realizzata con olio di semi di lino per ridurre la domanda di ossigeno biochimica, il tessuto è in pet riciclato, la pelle del cruscotto è biologica e i tappetini sono derivati dalle reti da pesca. Tutti elementi che ci mostrano come quest'auto sia stata pensata dando priorità ai bisogni dell'automobilista "elettrico".

Alcuni dati sono davvero interessanti: 4,85 metri di lunghezza, 1,88 di larghezza, 1,49 di altezza, e un passo di 2,95 metri, molto simile a quello della Ioniq 5. La capacità del pacco batteria non è stata rivelata, ma valutando proprio quest'ultimo elemento, e la base tecnica su cui poggia questa coupé, dovrebbe attestarsi sui 77,4 kWh.

 

T. A.

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